L'importanza del vaccino antinfluenzale: dove e quando effettuarlo

Il vaccino antinfluenzale rappresenta un rilevante metodo di prevenzione dell'influenza stagionale: una volta somministrato, questo aiuta il corpo a proteggersi dall'agente virale , riducendo il rischio di ammalarsi. Si tratta di un preparato biologico prodotto, generalmente, a partire dal ceppo virale stagionale, e capace di stimolare il potenziale difensivo del sistema immunitario. Sottoposto a controlli rigorosi, il vaccino risulta sicuro e altamente indicato per i soggetti a rischio.

Per comprendere in modo ottimale l'importanza del vaccino, passiamo ad alcune nozioni sulla malattia in questione. L'influenza, nello specifico, è un'infezione delle vie respiratorie. Nella maggior parte degli individui, essa si risolve nell'arco di 7 - 10 giorni, senza complicanze particolari. In altri soggetti, come le persone anziane e i pazienti con patologie preesistenti, l'influenza può creare diverse problematiche, anche piuttosto gravi. Per sua natura, il virus viene trasmesso per via aerea, mediante le microgocce salivari e, una volta contratto, può provocare diversi sintomi, quali febbre, tosse e spossatezza, ma anche dolori muscolari, mal di testa e bruciore alla gola. Soprattutto nei bambini, possono verificarsi anche disturbi a carico del tratto gastrointestinale. Il virus, tra l'altro, si può contrarre anche attraverso il contatto con le superfici contaminate: da quì l'importanza di una frequente igiene delle mani. In modo importante, i ceppi virali possono mutare: effettuare la vaccinazione e i richiami annuali è dunque rilevante ai fini di una più efficace risposta immunitaria.

È buona norma sottoporsi al vaccino nel periodo indicato dal medico curante. In linea di massima, questo corrisponde ai mesi di ottobre e novembre, anche in ragione dei fattori climatici. I soggetti per i quali il vaccino si rende raccomandabile comprendono gli anziani con età uguale o superiore ai 65 anni; i pazienti con età dai 6 mesi fino a i 65 anni, e affetti da patologie a rischio di complicanze (es.: malattie oncologiche, respiratorie o metaboliche). Rientrano, in tale contesto, anche le gestanti e alcune categorie professionali. (es.: personale sanitario, forze dell'ordine). Il vaccino può essere effettuato presso le ASL di riferimento, presso lo studio del medico curante e/o del pediatra, e presso le farmacie. I soggetti con problemi di deambulazione possono richiedere la somministrazione del vaccino presso il proprio domicilio.